Avevo pudore nell'andare a leggere di cosa avesse vissuto Mario Calabresi per l'assassinio a freddo di suo padre, me lo ricordo bene ero piccolo ma la strage di Piazza Fontana per me milanese era una ferita chiara ancorché non compresa a fondo.

Così lo fu il volo di Pinelli e poi l'agguato.

Il libro mi è piaciuto moltissimo soprattutto per la capacità e voglia di Calabresi di incrociarlo con i dolori di altre vittime di quegli anni bui, con senso del ricordo e del dolore, ma anche di una giustizia alla memoria di queste vittime. Un'opacità a rispettare e onorare questi caduti che sono parte integrante della pochezza tutta italiana di amare il rispetto di ciò che è stato.

Leggete cosa fece Ciampi per questo senso dello Stato. Mi ha aperto il cuore.

Veramente lo consiglio tanto, bellissimo.

Oscar Mondadori