Musica

Racconto spesso agli amici che la musica sia una compagna di vita che non tradisce mai. Quando siamo allegri per cantare, malinconici per piangere, in auto per sognare e guidare, in ogni attimo della vita la musica ci tiene compagnia. È stato il lavoro di cui avrei voluto vivere nella vita, non ci sono riuscito, inutile nascondere la verità. Sono stato credo un bravo deejay già dal 1977, ascoltavo Alto Gradimento, la sera Gigi Marziali su Rai Due con Supersonic quando sul Radiocorriere TV si mettevano ancora i titoli delle canzoni che sarebbero state trasmesse con una settimana di anticipo. Sì la musica è davvero tutta la mia vita intima (figli ed amori a parte ovvio), la parte migliore di me. Ancora oggi quando a Milano o Lugano faccio una serata per divertimento o beneficienza, mi metto lì da solo, bevo solo acqua naturale e lascio via tutti, solo io e la Mia Musica per viaggiare dentro a me e a fotografie splendide di una vita davvero troppo vissuta.


Musica

La canzone della mia vita, o almeno quasi

Capita di avere una canzone che ti apre un mondo, a me succede con questa.

Ero molto giovane, Milano, 1980, Goody Music in via Mascagni. Jacques Fred Petrus, mille cose, Mauro Malavasi, Paolo Gianoglio e Davide Romani. Una registrazione a New York e il botto con Lover's Holiday e poi questa.

Mi dice chi ero, cosa sono stato, cosa non sarò mai più. Dicono che i ricordi facciano male, forse è vero, ma quanto la canto per sei minuti mi sembra di essere ancora lì, ad un tempo che almeno mi sembrava più semplice e bello.

La musica è davvero la Mia Vita, davanti a tutto. In auto canto ogni giorno quando sono solo, cerco brani, gruppi, suoni. Lo faccio per me oramai, non sono più deejay se non alcune troppo rare volte.

Quando metto Glow of Love volo così lontano che solo le gomme mi tengono attaccato alla terra. E quando volo ritrovo la voce di Luther, volata davvero via troppo presto.

Il video non è un granché , ma se avete buone casse, pump up the volume please !

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