Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Bicchieri verdi

Poi una sera li trovo su un tavolo apparecchiato in giardino, sono i bicchieri verdi della mia mamma, del Forte, della mia infanzia. Sono dunque resistiti oltre 60 anni almeno, a conferma di come e quanto i ricordi si possano mantenere e far vivere oltre al lecito.

Sanno della tata Marinella, di pomodori ripieni con il riso, della focaccia oleosa, di Coca Cola nella bottiglia di vetro, di risate, di una tovaglia zeppa di margherite, del giardino, degli amici di infanzia.

Guardare nel bicchiere e vederci molto di più, in un gioco di languore, malinconia e certezza che il cuore non dimentichi, a volte solo appoggia perché troppo da ritenere, ma poi in un attimo i sapori, i luoghi, le memorie urlano presente. Ed io bevendo ho proprio pensato a te dolce mamma, il tuo volto e la tua voce si sono seduti al mio fianco a casa oggi, oltre 50 anni dopo. Spesso credevo fossi sbiadita, invece ho rivisto i tuoi occhi azzurri, i tanti baci che mi davi, l'abbronzatura decisa e il sapore di crema solare. I tempi della cosiddetta villeggiatura, quando si partiva da inizio giugno ancora sulle scale della Leonardo da Vinci e si rientrava per san Francesco, al 4 ottobre, primo giorno di scuola.

Rido ora pensando che mi chiamavate tu e Simona "Ercolino sempre in piedi", credo fosse la quantità di iodio che ingoiavo un'estate intera, che sembra infinita, proprio come la felicità e la leggerezza.

Poi arriva la vita vera e molto scompare, ma i tuoi bicchieri verdi sono ancora qui dolce mamma.

Per sempre, come te.