Le nostre strade del Cantone iniziano a riempirsi di simpatiche frotte di ciclisti in pedalata. OH precisazione: simpatici come il prurito sui ciapett !

Ecco le dieci osservazioni base:

1. i ciclisti sentono la solitudine, se non pedalano in gruppi da almeno tre e disposti in parata, piangono
2. le cicliste con glutei sodi non bastano a far perdonare gli altri
3. per i ciclisti le rotonde sono in realtà la Variante Ascari di Monza, si taglia e via !
4. noi automobilisti siamo chiamati al rispetto del codice della strada e non siamo sufficientemente informati dal fatto che a loro siano stati omessi i semafori rosso, il sorpasso diagonale, l'ondeggiamento a cavallo delle strisce
5. se suoni a un ciclista per non stenderlo per il 91% ti manderà a vaffa... il restante 9% ti rutta Gatorade
6. i ciclisti sono in realtà appassionati dello sport più vicino al doping e alla menzogna, ma dicono di farlo per la prestazione
7. i loro miti sono dei drogati, quando si parla di Woodstock invece erano delinquenti
8. i ciclisti sudano con gli strani pantaloncini che dentro hanno il daino in quelle zone ma poi gli sudano le natiche e tu lo vedi
9. i ciclisti purtroppo hanno nuovi materiali tecnici che ne prolungano la durata di presenza sulle strade anche nelle stagioni brutte, ci aiuta solo la neve e il ghiaccio (in realtà ho in Engadina un vicino che ci va con i chiodi pure a Natale)
10. noi automobilisti con persone a bordo quando vediamo un ciclista che ha bucato, fermo sul ciglio della strada, diciamo agli occupanti "peccato...", ma nel cuore c'è un "vai vai vai....."