Coaching
Oggi l'ansia da prestazione coglie molti manager e imprenditori. E' normale rispetto al grado di complessità dello scenario di riferimento. Fare il coach ed in alcuni casi il councellor significa affiancare allenando i miei clienti, in un'interazione personale e professionale nel contempo. Decidere conoscendo le proprie emozioni, il modo in cui pensiamo di formulare un pensiero è un modo meglio ecologico di esercitare la leadership.
Coaching
La velocità è un mito dei tempi moderni
I fotografi scattano immagini veloci perché servono ai siti web e dopo qualche ora esse saranno dimenticate.
Stadler produce l'Allegra nuovo treno per le Retiche bello da vedere ma con finiture fatte per non durare a differenze delle vecchie locomotive che dopo 40 anni sono ancora in servizio.
Si va in riunione con appresso il cellulare non dando la totale dedizione di noi all'interlocutore, quando sarebbe possibile farne a meno e avere un back-office che gestisca bene le cose.
Si prende una marca mito e la si spreme, pronti a rilanciarne un'altra e rottamare la prima.
I cameraman della RSI un tempo dovevano avere vere competenze di fotografia, oggi le riprese le fa il giornalista che poi passa il suo servizio alla radio, sul portale e in TV.
Vogliamo risposte immediate a questioni lunghe.
Leggiamo meno.
Comperi la seconda serie della BMW X3 e ti accorgi che in ogni singolo materiale - che sembra più bello ed accattivante - essi sono scesi di qualità intrinseca.
Chiediamo agli apprendisti di essere già collaboratori.
Abbiamo problemi epocali e classe politica mediocre.
Se restiamo nel silenzio a volte ci spaventiamo.
Ci abbracciamo e baciamo meno.
Il tempo e la velocità stanno uccidendo lentamente le nostre vite; se c'è davvero una rivoluzione controcorrente ed enorme è quella di rallentare e pacificare, saper pensare ed attendere. Davvero il mito della risposta a tutto e per tutto è un mito gracile, c'è un tempo per ogni cosa. Solo la sindrome di onnipotenza ci può chiedere dieci fioriture contro una, tutto di tutto e subito.
La sfida, la partita e il sogno sono il tempo: quello per vivere e giungere vivi alla morte. Non schiantati.