Libri

La costruzione di noi transita attraverso l'umile volontà di capire che siamo poca cosa rispetto al molto che ci attornia. Ma siamo pure valore per quello che abbiamo dentro e per il modo in cui lo sappiamo sedimentare e far crescere in noi. Penso che i libri siano compagni speciali del percorso. Qui vorrei con molta modestia (sono mica Fazioli!) presentare alcune letture che amo.


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533 Il libro dei giorni

Ho comperato questo libro alla Libreria dei Ragazzi di Mendrisio, dopo averlo scrutato un poco, ammetto non ne sapessi nulla, eppure la storia sulla spalla di copertina mi incuriosiva.

E' un libro come me di questi tempi: stralunato, non allineato, non codificabile, particolare. Mi sta piacendo molto e mi è piaciuto, due tempi verbali tra loro separati.

Narra di questo scrittore olandese che permane 533 giorni nella ventosa Minorcam nella sua villa, esposto a ragni, tartarughe, cactus alti di cui non comprende il nome e mille ponti mentali con la filosofia, le letture, i luoghi e le persone.

Ciò che mi ha affascinato della lettura - cosa che un poco mi appartiene - è la costante sorpresa degli accostamenti, perennemente deconessi tra loro, eppure con fili di collegamento. E' sussultante, nel senso che appena ho pensato di avere compreso una parte della stesura, mi sono sentito sbattuto in un altro luogo sconosciuto.

Bello, molto bello, molto particolare, direi stimolante sul piano intellettuale, non esattamente semplice. Di cosa parla ? Di temi, tanti, diversi, belli, di natura, di libertà, di solitudine, di libertà di essere e pensare.

Cees Nootebbom, 533 Il Libro dei Giorni, edizione Iperborea.