Guido Meda è quel giornalista di Italia 1 che commenta in modo speciale la moto GP, anche ieri con il fresco mondiale di Marques.

E' pure un caro amico della mia precedente vita e in occasione di Passione Engadina gli avevo chiesto di autografare il suo libro per i miei piloti di lingua italiana. Avevo letto alcune pagine de Il Miglior Tempo e mi erano piaciute e molto.

Trovo questo libro proprio la dimostrazione di come dietro ad una persona di cui conosciamo la voce e certe modalità espressive possa invece nascondersi un animo, una storia, una narrazione una capacità di memoria attraverso la guida, la velocità, il motore.

Sia quello di un Piaggio o di un'Alfa Romeo.

Ci sono dentro sapori che puzzano anche della mia di infanzia, complicità e storie intrecciate fatte di un certo modo di essere stati borghesi o benestanti in un'Italia che si alzava dalla miseria della guerra e iniziava il suo boom migliore e poi il declino del terrorismo.

Nel mio blog parlo solo di libri che amo o che mi abbiano detto qualcosa, per un pubblico certamente maschile e almeno decentemente innamorato della sinfonia dei cilindri questo è un tomo da regalare a colpo sicuro.

Edizioni Rizzoli