Musica
Racconto spesso agli amici che la musica sia una compagna di vita che non tradisce mai. Quando siamo allegri per cantare, malinconici per piangere, in auto per sognare e guidare, in ogni attimo della vita la musica ci tiene compagnia. È stato il lavoro di cui avrei voluto vivere nella vita, non ci sono riuscito, inutile nascondere la verità. Sono stato credo un bravo deejay già dal 1977, ascoltavo Alto Gradimento, la sera Gigi Marziali su Rai Due con Supersonic quando sul Radiocorriere TV si mettevano ancora i titoli delle canzoni che sarebbero state trasmesse con una settimana di anticipo. Sì la musica è davvero tutta la mia vita intima (figli ed amori a parte ovvio), la parte migliore di me. Ancora oggi quando a Milano o Lugano faccio una serata per divertimento o beneficienza, mi metto lì da solo, bevo solo acqua naturale e lascio via tutti, solo io e la Mia Musica per viaggiare dentro a me e a fotografie splendide di una vita davvero troppo vissuta.
Musica
Matteo e Alex
Il primo disco l'ho amato a 12 anni, stavo attaccato a Supersonic, dischi a Mach 2 con Gigi Marziali.
Grazie a RadioTicino e Matteo & Alex ho uno spazio serale per mettere musica. Mi aiuta molto, mi fa bene, ho voglia di ridare agli altri quello che in una vita di suono ho appreso, conosciuto ed amato. E' una piattaforma che mi fa stare bene e che spesso in questi giorni di dura malinconia collettiva mi permette di trovare pezzetti della vita.
La musica è per me una fuga, una protezione, una speranza tutto assieme, in solo colpo. Solo la bellezza può salvarci, intesa in ogni senso ed ambito ovviamente, assolutamente personale. Ma per me e a me il suono che trovo in mezzo a quasi 100.000 canzoni che conosco a memoria oramai, ognuna di esse è come fosse una cartina tornasole di tempi, persone, amori, luoghi, situazioni, esperienze ed emozioni.
Colleziono musica dal 1972 ininterrottamente, arrivando ad avere uno spazio tempo che a poco a poco è davvero quello di una vita intera. Ascoltare la musica mi aiuta a dire che sia ancora vivo, che abbia sia uno specchietto retrovisore ma anche un grande pannello vetrificato anteriore, passato e presente. Non conosco pausa, ascolto ciò che fu, cerco quello che sarà. Il tempo mi è tiranno, ma grazie a Matteo e Alex sono ancora meglio obbligato a inseguire quel Suono, quello che nella notte e non solo possa regalare amore, speranza, vita, pensiero, ricordo, lacrima, movimento, dolore, sogno. La musica è tutto questo per me, mi ha sempre protetto e non mi hai mai tradito, mai e poi mai.
Il caso dell'esistenza e la mia incapacità mi hanno portato a fare l'imprenditore o altro, non so bene, ma se potessi ancora oggi il desiderio sarebbe di trovare un bar dove la sera mettere musica e suoni per le persone, perché mentre cenano o parlano o litigano o crescono o ridono, ecco in mezzo alle loro vite, ci sia un suono, una colonna sonora cui fare riferimento. Magari coccolando con qualcosa di conosciuto o anche frustando l'orecchio con la novità, così per crescere musicalmente.
Io penso o forse pensavo che la radio fosse luogo anche di cultura, di ascolto e che i deejay fossero dei passatori amichevoli di competenza e conoscenza della musica, non utilizzatori di whatsapp per chiedere cosa facciano oggi gli ascoltatori. Eccolo qua il discorso da vecchio, perché sì Into The Night è un programma vecchio, dove le canzone sono accoppiate senza parlare, introducendole magari e dando il tempo a chi le ascolta di farle proprie.
La musica non tradisce, mai, basta saperla fare entrare in noi, dal cuore, dallo stomaco, dai polmoni, meno dal cervello.
Your body won't move if you don't feel the groove.