Oggi compiono gli anni un sacco di persone cui voglio molto bene, per uno strano caso della vita e del destino.

Alzandomi e pensando loro ho cercato un messaggio diverso dal solito da dedicare, ma anche a tutte le relazioni cui sono affezionato, e sono molte perchè sono un uomo fortunato.

La foto mi è stata donata da un amica ed è una stanza dove dormire immersi nel cielo stellato e la natura, credo sia davvero qualcosa di magico e speciale da vivere nel cuore.

L'altro dono è un pensiero molto chiaro del filosofo Jung, che mi è stato suggerito da una donna micidiale S., e che in primis serve a me, ma la dedica è a queste persone del 12 novembre 2020 e a tutte le persone che stanno viaggiando verso la felicità.

E' il lavoro più tosto di una vita intera.

È facile amare qualcun altro,
ma amare ciò che sei,
quella cosa che coincide con te,
è esattamente come stringere a
sé un ferro incandescente:
ti brucia dentro, ed è un vero supplizio.
Perciò amare in primo luogo qualcun
altro è immancabilmente una fuga da
tutti noi sperata, e goduta, quando ne
siamo capaci. Ma alla fine i nodi
verranno al pettine: non puoi fuggire
da te stesso per sempre,
devi fare ritorno,
ripresentarti per quell’esperimento,
sapere se sei realmente in grado d’amare.
È questa la domanda
– sei capace d’amare te stesso? –
e sarà questa la prova.

- Carl Gustav Jung -