Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Auguri Simonetta

Ti ho pensata tutto il giorno, da questa notte, più del solito, sono 60 anni che festeggiavo il tuo compleanno sai Simonetta Giovanna Maria ?

Sono a Torino, al Lingotto, ore 18,30, le Alpi si schiudono ora dopo una pioggia forte, ci sono sprazzi di azzurro, non riuscivo a scrivere senza il cielo come i tuoi occhi sai ? No, ora invece le Alpi che bucano le nuvole mi sembrano i protettori del tuo immenso per sempre.

Ti voglio bene, a 40 giorni mi hai abbracciato per la foto ufficiale a Forte dei Marmi, casa. Mi hai aiutato a dipingere i soldatini Airfix quando ne avevo 6 o 7 e ancora oggi non capisco perchè la mantellina della Legione Straniera dovesse essere rossa, ma eri la sorella maggiore.

Hai sempre appoggiato la mia passione per il trenino, quando prima di Natale passavamo pomeriggi interi a mettere giù binari e ci venivano le ginocchia punzecchiate dalla moquette ispida. Mi costruivi le casette e le illuminavamo.

Il Palazzo del Ghiaccio di Via Piranesi a seguire i tuoi allenamenti di pattinaggio e poi mettere le musiche per le gare, primo lavoro da DJ della mia vita, il Kilian, il programma libero.

Galaxy prima discofesta del Ticino e tu vestita o meglio seminuda come una gogo girl dello spazio con il mio amico del cuore che mi chiedeva chi fosse la cosciona. Ho evitato le narrazioni su che fratellino mansueto sia stato, specie verso i tuoi morosi.

Poi dovevi sposarti, ma sei scappata poco prima da lui, il figlio del vecchio vecchio vecchio lupo di mare e poi il matrimonio, Tommaso (desaparecido) e Giulia (arrivata due volte in questo mondo).

E io oggi qui, a pensarti, a scrupolosamente cercare di non dimenticare nulla, anzi il contrario: frustarmi a ricordare il più che posso, rimuovere il minimo indispensabile (beh qualcosa c'è), cercare di conservare il file, i file, i ricordi, i cassetti, la vita. Quella vita viva che non ho più con te.

Compleanno senza te o altrove di te. Non lo so.

Sono balle in realtà, tutto questo una immensa panzana.

Manchi, fottutamente, grandemente, totalmente, senza fiato, senza respiro, solo con lacrime così esplosive da bagnare anche lo schermo di un fottuto Mac su cui battere i tasti come un martello.

Per dire che no, manchi punto.

Simona dolce sorella, non sono davvero più lo stesso sai ? Ho domande dure dentro con risposte labili.

Ma l'amore, questo sì è oltre il tempo, come il dolore e le lacrime, oltre il segno del giorno, scolpite nel profondo di me, come tu sei me, dentro me, semplicemente finchè anche io saluterò e volerò via.

Auguri Simonetta Giovanna Maria, solo il cielo può essere più grande del mio Amore di fratello.