Zurigo, linea 2 del tram, zona della stazione ferroviaria. Famigliola credo americana arriva di corsa, le porte sono aperte, il papà aspetta il resto dei cari, autista chiude porte e gliele sigilla davanti al naso. Volti dei 4 stupefatti che bussano al vetro, il tram è fermo per semaforo, ma non apre. Sguardo amareggiato.

Quale immagine di Zurigo si porteranno in giro per il mondo ?

Autista dell'Engadin Bus in ogni pezzo del tragitto accelera e frena sempre volutamente a colpi. Le persone barcollano con sci e scarponi, palesemente gode del non comfort generato. Una signora chiede informazione di una fermata, autista risponde secco che i cartelli esistano per qualcosa e quello non sia il suo lavoro.

Quale immagine di Sankt Moritz si porterà la signora nel mondo ?

Mi chiedo spesso se queste persone si sentano punite del lavoro che fanno, se abbiano un complesso di frustrazione che li porta a godere - certo non tutti e sempre, ma spesso - del maltrattamento del cliente. Forse li pagano poco, forse a casa hanno situazioni tristi, ma noi, i passeggeri si può sapere che colpa abbiamo esattamente ?

Un'immagine della Svizzera quotidiana si costruisce anche così. O si lede.

I direttori dovrebbero discuterne con il loro personale. Io ne ho parlato di recente con il direttore di Engadin Bus che, a giusta ragione in modo prudente, mi ha lasciato intendere di conoscere il problema. Ma pochi vogliono intraprendere questa professione.

Peccato in ogni senso.

Caro consumatore .... attaccati al tram.