Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Bellevue Palace e le parole

Urs Bührer è il direttore del Bellevue Palace di Berna, di proprietà della Confederazione Elvetica. Ci conosciamo da lungo tempo e lo ammiro, ascoltarlo è come essere ogni volta protagonista di un pezzo di storia della Svizzera e non solo. Gli ho suggerito molte volte al momento del suo ritiro di scrivere un libro, spero di essere io l'intervistatore magari.

Porterò nel 2025 un mio evento da lui, mi devo fermare solo per un pranzo. Avrei potuto mandare una mail vista la confidenza, avrei risposto e interagito. In digitale.

Ho preso l'auto e all'interno di un percorso di lavoro sono andato a godermi la prima colazione da lui e con lui. Abbiamo parlato, ci siamo narrati, abbiamo sorriso, ci siamo ritrovati stupiti, abbiamo passato pezzetti di noi l'un l'altro, nella leggerezza di un caffè. Il lavoro è venuto fuori fluido, creativo, abbiamo inventato qualcosa di speciale, guardato sale, ancora sognato per un'idea più nuova o coraggiosa o sorprendente. Il valore antico e analogico del parlarsi.

Non so se sia già vecchio, ma mi rattrista molto questa proposta di futuro, asciugata, funzionale, online, come i portali contro i cari bottegai. Non sono certo sia solo malinconia grigina, credo che io abbia performato qualitativamente molto di più in persona con il direttore, andando a prendere limiti che nella sfigatissima video call non avrei colto, in quella magia di crescere assieme per un semplice, banale, pranzo.

Potessi spiegare ai miei collaboratori che parlare al telefono piuttosto che scrivere mail non provochi l'afta delle labbra, potessi convincerli che alzare il culo e confrontarsi certo possa essere impegnativo, ma impagabilmente fascinoso. Non so se sono vecchio, non mi interessa nemmeno la risposta, ma perderanno moltissimo questi ragazzi.

La vita, vera, zeppa di persone da vivere.