Credo davvero che raramente ad esempio in Facebook o blog vari io abbia sentito un corale senso di schifo, rabbia ed impotenza come in occasione della mancata estradizione del fetente Cesare Battisti, tanto protetto ad esempio dal nuovo sindaco di Milano Pisapia.

Ciò che maggiormente addolora è questo senso strano del distinguo, e cioé che ci siano morti e morti, morti frutto della lotta sociale (ma quale esattamente ?) e morti comuni.

Ciò che permette a Battisti di essere oggi libero è di avere ucciso persone in nome di un'intellighenzia, mentre le lacrime di dolore della famiglie colpite sono gocce meno forti e importanti.

Potrei scrivere righe e righe su questo senso di nausea, ma dedicherei tempo ad una partita persa, alla faccia di samba e bossanova.