Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Coronavirus - 8

Sono tra quegli imprenditori che in questi giorni si sono fatti aiutare dalla Confederazione. Un risultato di efficienza e essenza svizzera che il mondo ci invidia e del quale possiamo essere orgogliosi, ma anche da ripagare con comportamenti solidali e vituosi. Non è dovuto nulla.

Non voglio scrivere di questo, ma di una donna, una dolcissima sfinita consumata operativa efficace solare donna che ho incontrato in via solo digitale. Lei è la mia referente in Postfinance per queste operazioni.

E allora è scattata qualche frase di cortesia all'inizio, di gratitudine per il tanto lavoro da lei svolto per molti di noi. Tra le maglie è affiorata la sensazione dell'orgoglio di fare anche lei nel suo ambito un dovere straordinario, costruito di un sacco di ore di lavoro in più, ma della voglia di dare quel contributo singolo che possa essere di sostegno. Quel senso antico che odora di civico e istituzione che ha spesso permeato la Svizzera. Quella voglia di contribuire, ma senza richieste di medaglie e allori. Si chiama spirito di servizio e senso del dovere, antiche parole, attuali esigenze, future rarità.

Questa donna mi ha molto colpito, minuta, una unica e singola, proprio quel singolo dal quale ricostruire, ripartire ma soprattutto riprogettare il futuro. Anziché chiedere chiedere chiedere, fare, qualcosa, subito, individuale, responsabile.

Poi le parole sono un poco cresciute tra noi, sempre permeate di quel bellissimo Lei che era andato smarrito per un Tu volgare e regalato a chiunque, e da qualche parte ogni tanto le ho colto il galleggiare come il grazie le provenisse spesso da persone semplice, umili, realmente bisognose e invece la tracotanza e l'arroganza da quelle che sono semmai all'opposto. E mi è piaciuto cogliere in lei che lo sporco e il brutto certo macchiassero il muro, ma mai facessero vacillare l'intimo profondo.

Forse la non conoscerò mai, eppure nello spesso buio di questi giorni, mi accorgo come la sua luce mi abbia dato forza e speranza. Questo dovremmo essere, questo mi piacerebbe essere.

Non esattamente un esempio, ma semplicemente un portatore di serena accoglienza e umana misericordia quotidiana.

Siamo molto più belli di come ci interpretiamo.