Un saluto a chi mi legge e a chi mi conosce, poco o tanto.

Dicono che a Natale siamo tutti pu buoni, forse è anche vero, lo è per me. Credo non sia bontà, sia solo tempo, per stare nelle emozioni e poi in quella magia struggente dei ricordi. Un esercizio di rammento delle persone che volano in boschi e cieli oramai lontani, è per me il colpo di ritrovarli anno dopo anno vivi presenti fulgidi. E allora una canzone, un profumo, un'immagine che sappia riprendere il tempo lacerato parte veloce come freccia contro il cuore. Cuore più aperto, più in ascolto, più vero e dunque buono sensibile pulito.

Il Natale per me è ricordo, e pensiero, e dolcezze che sfuggono. Maria Luisa, Piero, Carolina, Pucci, Guglielmo, Mimi, Enrico, Luciano, Hans-Ludwig, Luigino, Lorenzo, Giovanna, Alberto e poi questa fila di luci che languono nell'infinito, che siedono a tavola del mio animo, vagano ma ci sono, insieme a quelli che davvero qui vicino e che amo allora più forte, più tanto, solo per non perderli per inedia, per pochezza o rapidità.

Dicono che Natale venga una volta l'anno, è vero, purtroppo è vero. Perché Natale dovrebbe essere un cassetto di ogni giorno, non stretto e costretto in un calendario, ma così per me non è.

Inerme sopreso malinconico dolce. Buon Natale alle persone di buona volontà e a quelle che spesso storte ce la mettono davvero tutta.

Lassù non ci giudicano, ci osservano, e spesso nel silenzio, raccolgono.

Buon Natale, con tutto il mio cuore.