Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Elvezia e il ghiaccio

Stavo bevendo il mio caffè prima di andare al lavoro, è sabato mattino presto, il cielo è plumbeo e solatio nel contempo, vedo le Alpi in fondo di un bell'arancione. Mi piace prendere il caffè in piedi dando uno sguardo all'orizzonte ampio.

Di colpo vedo nel parcheggio dell'asilo comunale una persona per terra, a quattro zampe, che si guarda in giro spaventata, non passano auto, non c'è nessuno in giro a quell'ora. La riconosco, è la sciura Elvezia mia vicina di casa 80enne, sempre con una parola piena di energia, sorridente, vispa. Le urlo arrivo arrivo e penso di essermi vestito veloce come non mai.

La trovo spaventata, sangue, cerco di alzarla e non ci riesco. Sopraggiunge un vicino che mi ha sentito e poi un altro signore. La alziamo, cappotto sporco, scarpe da casa disfate, dei calzini blu corti di lana pesante per sentire meno il freddo, lei e il suo grembiulino, la sediamo nel baule di un'auto e poi arriva l'ambulanza. Nel mentre ci chiede - recuperando lo spirito - di andarle a prendere delle scarpe in ordine, ma mi raccomando senza tacco, devo andare in ospedale, posso mica andarci messa male.

La guardo, negli occhi il dispiacere di essere scivolata sul ghiaccio due volte perchè doveva prendere chissà cosa in automobile. I capelli sono rossi perfetti perché io mica mi faccio trovare al momento quello lì con i capelli da vecchietta.

Amo la Svizzera, mentre se ne va con l'ambulanza guardo il parcheggio della Mendrisio della aggregazione che tutto migliorerà: pieno di ghiaccio, niente sale, niente manutenzione seria come si faceva un tempo. E non perché sia nostalgico, ma essere svizzeri un tempo era certo un privilegio, ma anche un impegno.

Elvezia - nome omen - non è caduta perchè è vecchia o imbranata, e nemmeno perché distratta: Elvezia è caduta perchè il suo paese non è più Helvetia come sapeva essere. Lo vediamo inermi ogni giorno, specialmente in Ticino, dove la caduta verticale della Qualità del servizio al cittadino è quotidiana e pervicace, nel silenzio e temo nella rassegnazione.

Cara Elvezia il femore guarirà, lei resterà arzilla e vivace, la sua Helvetia proprio non so, la sua Mendrisio ancor meno.