Prendo il treno da Pontresina verso Chur in una bella giornata di sole. Un bigliettario gentile e partono due chiacchiere su un mio grande amore, la Ferrovia Retica appunto. Gli spiego della mia amarezza nel vedere gli effetti dei manager a bonus che non amano più questo pezzo di storia della Svizzera. I treni vengono puliti meno, sul mio finestrino di prima classe ci sono delle macchie che mai ci sarebbero state, per un viaggio di due ore non esiste più nemmeno il trollay del minibar.

Pensate che ad esempio sulla Scuol Pontresina le pulizie ora vengono fatte da una signora durante il viaggio con i passeggeri a bordo, oppure ancora spesso la sera sino a qualche tempo fa i vagoni e le loco venivano ogni giorno sistemate e pulite. Ora non più.

Il blgliettario gentile nel parlare assume un che di malinconico, di condiviso, la pensa esattamente così ed alla fine mi regala un buono di 5 franchi per un caffé su qualsiasi treno o stazione. Lo ringrazio molto, quasi imbarazzato da un gesto così gentile e cortese.

Il treno corre nella piana che collega Thusis a Chur e guardando fuori penso davvero che sia così difficile accettare che mille piccole cose di degrado che tutti noi vediamo con gli occhi debbano essere ogni giorno subite per responsabilità di manager ottusi e chiusi nell'unica parola magica del risultato economico. E quello sociale ? E quello ambientale ?

Io prego affinché quello che sta arrivandoci in testa ci obblighi finalmente in realtà ad un downgrade di pretese e prestazioni e insieme a certo sangue e sudore ci ridoni un upgrade della semplcità e verità.