Lei è la nuova Alfa Romeo Giulia 510 cavalli, lui è il passo romano dello Julier chiamato spesso Giulia. Insomma il binomio perfetto. Dopo un weekend dormiglione a spasso per Sankt Moritz con questa auto, fermato da decine di persone, selfie, domande tecniche, sorrisi, un sacco di Evviva o Finalmente, decido ore 5,00 di partire da Silvaplana direzione Ticino.

La Giulia è più di un'auto: è una rivincita, è un ritorno, è una speranza. In FCA ci hanno lavorato dietro come matti, ad ogni livello, per ogni motorizzazione, dalla diesel a questa che è una vera e propria arma. E' la dimostrazione che se si vuole si possano costruire auto di livello, di finitura (finalmente !), di prestazione. Una vera Alfa Romeo, trazione posteriore, bella, cattiva, vera, leggera, handling folle. E' da provare, il mondo a giusta ragione è pieno di persone che hanno perso fiducia nel biscione, l'unica vera tosta e secca risposta è guidarla. Io l'ho fatto fare a due amici, risultato due auto vendute subito !

Eccoti Julier, fa freddo, tengo il finestrino aperto solo per godere del rombo, lei si infila con una facilità totale, le curve sono rettifili, canta, non si piega mai, entra, esce dalla curva, pennella come i pittori del Rinascimento Italiano, è un Rinascimento, frena, scalo le sei marce,un godimento pazzesco. Noi dirò mai le medie tenute, sono le 5,00 del mattino tanto. Arrivo a Thusis, mi fermo, scendo, la guardo, la lascio accesa, ruggisce, la accarezzo, sono orgoglioso, la sfida inizia. Certo non sarà un percorso facile, il segmento è affollato ovvio, ma se la gente si siederà, Giulia li farà innamorare. Sedersi è il trucco vincente, come ha scritto un grande giornalista dell'auto tedesco al termine del suo articolo "posso andare a casa con Giulia" ?

NOTA BENE:

dedicato a Alfredo, Fabrizio e tante persone di FCA che si sono ammazzate di lavoro per questo progetto.