Dunque esisteva la Cisalpino società tra SBB e Trenitalia ed un elettrotreno ETR 470 che mai ha funzionato, zeppo di problemi.

Le SBB chiesero di occuparsi della manutenzione, la piccata Trenitalia disse no che ci avrebbero pensato loro a Milano Greco. Risultato: treno zeppo di graffiti, problemi al riscaldamento e mille avarie. I poveri svizzerotti disperati per i ritardi dovettero mettere un ICN (un treno svizzero a inclinazione) in stazione a Lugano a orari cadenzati per poter permettere alla loro clientela di arrivare a Zurigo in orario al minuto. Così i clienti svizzeri iniziarono a partire sempre da Lugano.

La società Cessalpino chiuse ma restarono 9 convogli. 4 agli svizzeri con manutenzione svizzera e 5 italiani con manutenzione nella penisola. Quello bruciato ieri sulle rampe del Gottardo secondo voi era ITA o CH ? Battisti Lucio direbbe domanda inutile.

La morale che mi domando: cosa impedisce ai manager e alla Svizzera di prendere in mano le situazioni e rompere davanti alle evidenze dei fatti ? perché i consumatori che salgono a Milano devono sapere per certo che arriveranno in ritardo ? perché il consumatore svizzero da Zurigo a Milano deve sapere che viaggerà di certo in ritardo ? Quali sono le ragioni per le quali il povero direttor Tulipani perde i capelli pure in TILO nelle relazioni con Trenitalia ? Ma perché non rendersi conto che un paese come la Svizzera che ha il culto del servizio pubblico e della puntualità nulla ci azzecca (citazione Di Pietro) con dei ciarlatani che mettono le persone sui treni regionali stipate come per andare ad un lager, a prezzi da vomito e nessuna cultura del rispetto delle persone ?

Davvero i treni raccontano.