Ecco il contributo senza censure:

Sono stato sabato scorso alla Manor, ho chiesto le sardine e mi hanno guardato come un extraterrestre. Allora sono
andato al Carrefour di Cantello; le sardine non c'erano ma le acciughe sì. Un'ora per pulirle tutte al pomeriggio, ma
sono poi diventate una bella teglia al forno, uno strato di patate, uno di acciughe e così via, con aggiunta di un
trito di rosmarino, salvia, pan grattato, e altre erbette. Vuoi mettere la soddisfazione? Non sai quanta gente in
questo territorio addormentato non conosce il pesce, oppure si limita al pangasio congelato. Il Carrefour di Cantello è
un piccolo supermarket ma hanno un bancone del pesce quasi da far invidia e poi ci tengono a presentare bene quello che
vendono, sono sempre disponibili e sorridenti, almeno questo ho constatato io.

Se qui da noi arriva la famiglia milanese che vuole entrare in piscina ed è titubante sul prezzo, alla maggioranza dei gerenti non verrà mai in mente di invogliarli ad entrare regalando una bottiglia d'acqua da un litro. In Italia quando paghi con la carta di credito
nessuno ha nulla da ridire, a Lugano in certi negozi con la puzza sotto il naso ti fanno pagare il 2,5 % di commissione
mentre hai appena preso una borsa da 700 franchi. Ma il conto arriverà anche per loro: a Como il piumino Peuterey costa
500 euro, dal Balmelli 890 franchi. Se quest'ultimo lo vendesse a 700 franchi non perderebbe il cliente e guadagnerebbe
comunque qualcosa.

Grazie a tutti e se insieme proviamo a parlarci senza peli sulla lingua ci farà solo bene e attiverà reazioni di costruzione e non di depressione.