Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

L'abbraccio

Per me gli abbracci contano molto.

E' il modo per sentire, dentro, nel profondo: l'odore, la persona, il colore, il profumo, il calore, la pienezza. Io penso che di abbracci non ne ho mai abbastanza. Tutte quelle strette di mano, io se riesco stringo le persone e le avvicino a me, se posso. Mi fa sentire tanto meno solo.

Ho abbracciato Gabriele a Zurigo dopo l'aperitivo, lui oramai 24enne profilato, ed è carino vederlo come stringersi ora proprio come ai tempi del piumino non sia esattamente la stessa cosa. O meglio per me identico, per lui semplicemente a scatti e goffaggine, chiuso dal desiderio forse e la forma di sicuro.

Ma l'abbraccio per me è raccogliere, sentire che l'altra persona abbandona il peso della testa solo per trovare pace, un momento per mettere il nulla dopo tanta pressione. L'abbraccio sa essere lungo, silente eppure pieno di emozioni, perché si può anche solo ascoltare in silenzio e sentire, sentire, sentire senza dire. Ci sono persone speciali he meritano abbracci senza tempo e luogo.

Voliamo via nel volgere di un attimo, magari stupido, appoggiare mille abbracci chissà dove è solo un modo di coltivare rami secchi che tagliano, a me nel cuore. Abbandonarsi alla dolcezza del semplice e del vero è la dose di energia per vivere il difficile, brutto, ferente spesso triste presente.

Io non desidero volare via con troppi abbracci non dati e donati, il tempo del gelido è un altro.