Pensieri
Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.
Pensieri
Le panchine del cuore
Ci sono momenti della mia vita nel quale il silenzio, il rispetto del nulla dire divengono veri atti d'amore, di amicizia, di fratellanza.
Per me la panchina del cuore è quando sento di sedermi al fianco della persona, di essere alla sua destra, come rivolto al lago, silente, con lo sguardo verso l'acqua. Non dico nulla, trasmetto solo il senso della presenza, lasciando alla mente dell'Altro o Altra la libertà di vagare ovunque voglia e senta nel suo cuore, elabori nella sua mente.
Le panchine del cuore per me sono vitali: io sento di essere lì, spero che l'altra persona mi senta. E, soprattutto, vorrei che il cielo passasse l'emozione che girando lei o lui lo sguardo verso destra mi troverà lì. Non importa quanto lungo sarà il silenzio o il nulla, io sarò lì, per sempre, appoggiato spero in un angolo del cuore.
Ci sono momenti nei quali le parole non si trovano, i dolori troppo immensi e devastanti, dire qualcosa inutile o di disturbo addirittura. Ecco le mie panchine del cuore sono luoghi magici perchè non c'è bisogno di proferir parola, solo esserci e starci con tutto me.
Nel tempo le mie panchine sono molte, forse troppe, ma non riesco a privarmene, perchè tanto l'amore e il dolore che ho incrociato. A volte mi fanno fare grande fatica, mi commuovo forte perchè seduto a fianco di dolori semplicemente lancinanti e il fatto di essere silente è l'esatto contrario dell'esplosione dentro. Ma per me almeno la regola della panchina è questa, attendere che l'altro o altra volga il volto e si dica pronto o pronta a parlare. Magari anche solo appoggiare la testa, magari solo piangere, magari solo cercare un respiro più lento e sereno.
Il tempo, solo il tempo, cura la ferite.
E le mie panchine sono lì, pronte ad attendere assieme a me le persone che amo.