Viaggiare in Italia e in Germania in autostrada con le tre corsie è specchio del paese.

Nella vicina penisola (ah ah ah) la corsia di destra da tempo è oggetto di studio da parte di importanti virologi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Pare che a frequentarla si prenda o la Lebbra o Ebola addirittura.

Essa è infatti usata solo da categorie precise:

• camionisti decadenti e non di passaporto italicus
• alcune rare vetture di vecchia produzione e il marchio Dacia in toto
• alcuni stranieri allibiti e colti da sindrome di solitudine
• pochissimi italos educatos
• persone che stanno pensando di farla finita e necessitano di conferme di essere sole al mondo
• ubriachi o stanchi al volante in realtà provenienti dalla corsia di sorpasso a sinistra e pronti al tonfo nel guardrail.

La corsia centrale è come la casa: si sta lì, immobili, 90 kmh massimo, corsia destra libera, ma perché andare via dal caldo tepore della certezza di cose conosciute e sicure, quelle sensazioni che rassicurano. Poi stare fessi - oops fissi - in centro significa volgere lo sguardo a sinistra e dire "animale ti lascio passare, ma guidi come o' animalo". Poi il volto vira a destra e rapidamente afferema "sfigati, solitari".

In questo baillamme dell'affermazione del sè compaiono infine i nuovi Barbari: sono i possessori delle Audi, che grazie allo sfregio curvilineo del faro led acceso piombano, come popolazioni unne, alle spalle del poveretto che per un attimo si era regalato il brivido di andare sulla corsia di sinistra. Egli viene così illuminato a botta, le piante prese dall'effervescenza della clorofilla pure di notte producono foglie verdi nuove. L'Audista romba, tutto Led e bava alla bocca e in un lampo passa. Il povero torna al centro, guarda la corsia destra e dice di nuovo "sfigati".

Mentre scrivevo il pezzo ho ricevuto una news da Autostrade: visto il poco uso italos della corsia destra, stanno pensando di arare la corsia e fertilizzarla.