Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Letto del silenzio

Sei in silenzio, stesa, dormi, un poco terrea, dormi.

Il silenzio è rotto da alcune voci da altre camere della casa di Milano, a dire del contrasto del vivere, fatto di voli altrove e perenni presenze chiassose.

Mi chiedi come stia, un filo di voce, ma gli occhi azzurri vividi come il cielo di Forte dei Marmi certe sere. Tu, proprio tu, lo chiedi a me ? Penso un attimo, rivedo mille risposte che con le lacrime vorrei essere capace di darti. Scelgo finalmente la risposta "io sto con te, semplicemente, per sempre e ovunque Simo". Chiudi gli occhi. Il volto sorridente non esiste più rapito da una malattia subdola che spesso ancora vince a man bassa. Una piega sulle labbra disegna una U rovesciata, come una smorfia, come una chiusura, come un epilogo. Tu che del sorriso hai fatto la cifra di tanta umanità e presenza.

Riapri l'occhio dopo qualche bofonchio e affermi "parli poco". E' vero, le parole non le trovo, ogni volta che le cerco sono sacche di lacrime e pugni nello stomaco, via dagli Airfix che dipingevamo assieme al Forte, lontano dalle ginocchia sulla moquette a montare il trenino per Natale, a chilometri dalle fredde serate del Palaghiaccio dove pattinavi e io mettevo la musica delle gare. Ti rispondo "le parole sono meno forti del cielo".

Il cielo, è lì che inizio a mettere ordine ai cassetti di una vita intera. Ci sono nuvole trascinate e strappare, proprio come il mio cuore di fratello disperso. Ho il cuore in subbuglio di questi tempi, per tante ragioni che ti avrei narrato.

Poi dormi, sogni, forse incubi o pensieri di dolore. Una lenta uscita dal corpo, dignitosa forse, disperante certo.

L'amore vive in praterie di cielo immenso che io guardo ogni giorno da Salorino. Ho spazio di sicuro, ma il dolore è davvero tanto grande.

Sapere di doverti appoggiare dolcemente lì, raccogliendoti forse, mi piega tanto sai ? Eppure io spero, spero, spero.

Perchè cara sorella sei una compagna di una vita intera, di una vita che io vorrei proseguire con te, oltre le convenzioni terrene, attraverso stelle della notte zeppe di luce di te. Una luce che in me non si spegnerà mai.