Pensieri
Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.
Pensieri
Luigino
E così quest'anno a Natale non si va a pranzo insieme. Lo abbiamo fatto per 17 splendidi anni insieme, in 22 anni di amicizia ininterrotta. Il cancro ti ha portato via in un attimo. Io oggi sono stordito perché Luigino morto non riesco a volerlo sentire e vedere.
Le nostre auto, le corse in Ferrari e 8c sulla Novena e poi giù dal Baschi a mangiare, le risate a Parma dopo pranzi da cinque ore, le volte che mi facevi fare riunioni in una scrivania piena di cose ma nessuno spazio per me. Le chiacchierate, le donne, i motori, i nipotini che stavi scoprendo un pezzettino per volta e poi l'amore infinito per i tuoi figli, lo sci a settimana fissa, i consigli, l'amicizia e vicinanza nei miei momenti difficili della vita, una vita insieme.
Ti ho sempre detto mio amico speciale che saremmo stato insieme ancora tante volte, ti prometto di prendermi cura del Gian. il figlio tanto amato e stimato cui lo dovevi dire di più forse, ma per te parlare di sentimenti era troppo difficle, non ci riuscivi, le cose le facevi nel silenzio e basta.
Non riesco a immaginarti mentre non sorridi o ridi, riso quando penso a come camminavamo da zoppi finti per le strade dei nostri pranzi ovunque, tu che mi dai due Alka Seltzer durante la congestione in cui ti chiedo se possa essere pesantezza dopo due antipasti, due primi, due secondi, due dolce, due caffé, due amari e tre bottiglie di vino in due.
Perché per te la vita era soprattutto godersela, un impegno serio e profondo per il lavoro, ma poi "ragazzi si sta qui solo una volta", Luigino come mi manchi. Sai mi manchi perché eri la vita, la nostra vita, sei lo specchio ora qui alle 4,00 del mattino di una verità così grande - Tutto Finisce - che mi regala lacrime lacrime lacrime.
Eppure mi fai sorridere anche ora, mi hai lasciato una valigia di sorrisi così grande che in questi giorni la aprirò da seduto e ci guarderò dentro tutto, uno per uno, perché mi hai lasciato tantissimo e spero solo che la memoria mi aiuti a conservare spazio nel mio stanco hard-disk.
Tutti mi dicono che scrivo bene: questa volta sento che le parole che ho trovato e troverò non riescono a compiutamente narrare di noi due e di te.
Perché é stato grande, unico, irripetibile, nostro, magico, divertente, speciale, solare, vero, leale, onesto, particolare, elegante, gustoso, magico, proprio come te.
Per sempre, in me.
Per sempre, con te.
Amico mio, ciao.