Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Malinconia di una domenica

La malinconia è una brutta cosa, non tanto perchè sia inaccettabile, ma perchè si infila, silente, dentro me. Ha una capacità di crescere e irrorarsi che fa male, sfinisce, immobilizza.

 

A me succede. La conosco e riconosco. Non mi crogiolo, ma mi pervade e arresta. Boom. Fermo.

 

Una ragazza volata via troppo presto, un amico che partirà per molto lontano e forse non lo vedrò più, vivere appeso al Covid-19 avendo onestamente lavorato 9 anni per creare un bell'evento che ora è in balia ai capricci esterni, la non capacità di poter fare progetti di lungo respiro, il tempo che non gioca a favore, stanchezza dentro.

 

Lei si siede, prende parte del governo e appunto nel silenzio mi rallenta inesorabilmente.

Dico alla mia mente di lasciarle fare, la conosco, spero in un sonno giusto e pieno.

 

Eppure vedo sempre più spesso in molti di noi questa traccia sotto traccia. Non è alfabetizzata, non è detta, a volte nemmeno condivisa, ma sta entrando sotto la pelle, come un sonoro che mollemente diminuisce l'intensità dei colori. Allora anche i baci diventano stiracchiati, gli abbracci rarefatti dalla legge, un poco più soli e sterilizzati, molto gel per le mani e l'anima.

Ci stiamo asciugando.

 

Sono sere così. Ce ne sono altre di roventi e caciarone, ma stasera no, non è così.

 

La malinconia è qui in giro, bastarda e lieve, non puzza di tristezza, è proprio solo Suadade.

 

Non meno immobilizzante.