E così guido, una telefonata ed una cara amica, davvero cara, che mi dice: "Paolino stai diventando rabbioso, ferito, scrivi in modo diverso da prima" e via dicendo.

Rimbalzo perché trovo la frase vera e da ascoltare con amorevole attenzione. Ho trascorso un periodo buio e brutto, molto doloroso, con tante cose che generano traffico e dunque alcune persone sono riuscite in un danneggiamento a me e ai miei credo grandi.

Succede.

E' davvero la vita.

Poi però incontri un'amica leale che dice delle cose, in realtà ancor più potenti di quanto lei stessa immagini che riaccendono coscienza, umiltà e ascolto. Si afferma: un amico è molto, è vero, a patto che lo si lasci davvero entrare dentro di noi, nel profondo, anche dove fa male. Perchè è questa l'essenza, sapere essere nudi quando si riceve qualcosa dal'altro, coscienti di come e quanto la nudità sia la più forte delle corazze, e si possa resistere.

Cara amica andrò a caccia di me, del mio me migliore, anche quando i miei occhi e cuore mi daranno impulsi differenti. Ho voglia però anche di citarti una frase splendida e che amo molto e che credo rappresenti la visione di tanti di noi un poco acciacati:

le persone che hanno subito un Danno sono pericolose,

sanno che si può sopravvivere.