Sono Italiano, lo sono con fatica, spesso con rabbia e amarezza, ancor di più con delusione.

Condurre in Piazza Napoleone a Lucca il passaggio della Mille Miglia - insieme a due persone speciali quali Vania Della Bidia e Ottaviano "Otto" Checchi - è stata un'emozione che ho impiegato ore a sentire tutta.

La corsa più bella del mondo, una parata di 400 auto semplicemente uniche dal 1923 al 1957, quello che molti chiamano Museo Viaggiante, un patrimonio della storia e della cultura di tutti noi che appassionati di ogni dove manutendono con amore e passione. Parecchi di questi gioielli di fabbricazione italiana, di design italiano, di carrozzieri italiani.

Tre quarti dei partecipanti stranieri che al passaggio del palco ti dicono grazie, Italia sei meravigliosa, Grazie Italia e via con questa intensità. Ed io lì a pensare a come loro si chiederanno quanto questo Paese, questo gioiello, questo patrimonio del mondo intero possa essere finito così come sta finendo.

C'era il Sindaco di Lucca, quando ha messo la fascia tricolore - sarò nostalgico - mi sono commosso, quei tre colori per me sono ancora molto.

La gente applaudiva, lo ha fatto per tutti i 1600 chilometri della corsa, lo fa da anni, lo farà finchè esisterà. In quella piazza la bancarella deila Manifattura dei Sigari Toscani (altra eccellenza mondiale), una torrefazione locale di caffé il cui bouquet e aroma era da svenimento, e poi gli sbandieratori, le Fiat 500 e tanto altro.

Poi nella notte sono tornato verso casa, la casa e la nazione dei miei ultimi 30 anni di vita. Un paese che amo e che rispetto molto, che sento pure mio, a cavallo di due culture apodittiche.

L'orgoglio del tricolore peò è lì, salutando il pubblico ho pensato dentro di me che sarebbe bello trovare la forza tutti insieme per riprendere in mano ciò che l'Italia ha saputo essere, senza avere paura. Io sono scivolato nella mia vita e duramente, non conta la dimensione della ferita, ma la voglia di guarire, l'infinita potenza del volersi rialzare.

Mille Miglia sei stata unica per me, un pezzo del mio cuore sarà davvero per sempre in quella piazza, con quelle auto, con quegli odori e rumori, con i volti delle tantissime persone accorse ovunque.