Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Moka Bialetti

Sono stanco di Nespresso, sono stanco dell'alluminio e del packaging troppo caro, dell'effetto boutique e glamour, sono annoiato dal sapore o forse ho solo 50 anni, chissà.

Mi sono rinnamorato della Moka Bialetti, nei gesti mattutini dell'aprirla, riempirla, sentirla borbottare e fumare, espandere in tutta la casa l'aroma e il magico profumo del caffé.

Scelgo la miscela con attenzione, faccio prove, mi gusto un rito e apro finestre. Ricordo la nonna e la mamma che si sedevano a parlare con questa tazza, l'amico Giacomo di Sorgà che ne ha di ogni misura, la Carmencita e la pubblicità Lavazza, quei negozietti che si chiamano Torrefazione, i coloniali come ce n'era uno in piazza a Campione. Mi sembra quasi che nel bere questo caffé si rianimino ombre e persone di un'Italia in cui non vivo più e che della semplicità - spesso geniale - aveva fatto il suo successo prima che la relazione con il consumo divenisse burina e obnubilante.

Cara Moka Bialetti pure tu sei stata presa da questa tendenza, con colori, soluzioni e proposte di vario genere. Per me la Moka è una sola, quella classica, quella Vera.

Forse questo è guardare un poco indietro lo so, magari malinconicamente penserà il mio lettore. Reputo semmai che riscoprire la semplicità sia il modo migliore di progettare un futuro reale e non vacuo.

Cara amata Moka Bialetti....