Entro, tanto legno, le sedie mi dice Mariuccia sono di oltre 100 anni fa. La guardo, 84 anni, le bende alle gambe per qualche problema di circolazione, da prima della guerra lì e prima ancora i genitori che arrivavano da Sondrio e Val Chiavenna. Lei è nata a Pontresina.

Mi siedo, prendo spesso il caffé lì, mi fa bene da un lato, mi commuove dall'altro. Lei ha un sorriso speciale, mi racconta della fatica, del freddo, delle stanze senza i bagni perché c'era ancora la tinozza per lavarsi, degli anni '30 quando arrivano finalmente i termosifoni, prima solo stufe. Parla di operai, di impegno, di sporcarsi le mani.

La ascolto, la guardo, la trovo bellssima perché é vera, semplice, con il rispetto e le tracce - forse anche le ferite - della fatica, del senso del dovere, dell'avere tenuto duro.

In giro le prese di corrente e i cavi sono quelli vecchi, sembra che il tempo qui si sia fermato nel senso migliore del termine: per me non è fermo per nulla invece. Per me è un manifesto di come dove e quando vorrei essere per valori, dignità, educazione, senso civico e profondità sentita dei sentimenti. Non voglio vivere nel passato, ma amo del passato questo avere sudato, essere cresciuti, essere soprattutto stati insieme. Senza la TV.

Mariuccia mi racconta del fratello oramai sempre con l'ossigeno, di una testa sveglia e spiritosa come pochi, delle forze che anche lei inizia a sentire venire meno, giorno dopo giorno. Ma sorride, il gipfel è squisito. Entra un anziano con l'apparecchio acustico nell'orecchio, si siede faticosamente, curvo, abbronzato, Gruezi benvenuto. Due parole, ha un fratello a Bellinzona.

Il tempo sembra più lento, più dolce, più mio. Che bello ho lasciato il cellulare in macchina. La radio trasmette musica, vecchia e gracchiante, l'antenna un poco storta. Tutto è pulito, perfettamente pulito, le tendine bianche ed intonse. Come il mio affetto per Mariuccia. Ho voglia di venirci spesso quando sono qui, me la voglio godere la Pensione Valtellina di Pontresina e Mariuccia, so perfettamente che poi arriverà anche qui il rampantismo di un sindaco Gran Consigliere che sta cementando il paese senza senso alcuno, per la speculazione dell'oggi e la pochezza del domani. Andate in giro per il paese con gli occhi vigili e ve renderete conto.

Mariuccia non sai quanto bene tu mi faccia, mi piacerebbe avere avuto la fortuna di godere dei capelli bianchi della mia mamma anziché vederla consumarsi e volare via così in fretta, troppo in fretta. Forse vedo anche questo in te, chi lo sa, ma qui sto bene, c'è la vita che amo davvero. Il caffé é buono davvero, tu Mariuccia semplicemente speciale.