Era una vita intera che mi prendevi in giro oggi, 28 ottobre, San Simone.

Mi dicevi che rispetto a te io avessi un nome comodo per gli onomastici, San Paolo, 29 giugno. In realtà ti spiegavo sempre che mamma e papà avessero scelto il mio nome per ragioni economiche, essendo nato il 27 giugno, la vicinanza di calendario avrebbe garantito un risparmio nella regalistica.

Però è vero, ogni anno ero il primo al mattino a salutarti e tu a ridere come una matta del gesto, lo abbiamo condiviso per tante volte.

Stamattina no, oggi non posso più farlo. Un'altra delle tante rinunce cui ci obbliga la morte di qualcuno che amiamo, e Simona sappilo, io ti amo oltre il tempo, le barriere e le nuvole.

Guidando oggi c'è un cielo bellissimo, arancio, rosa, turchese, blu, azzurro come i tuoi occhi. Poi mentre camminavo verso la macchina ho visto un arcobaleno. Lì ho appoggiato il mio primo augurio di onomastico senza te, come a dire che il vuoto non si riempirà mai, ma il cielo mi e ti accoglierà, sempre.

Buon onomastico dolce sorella. Scrivere mi manchi non rende in alcun modo l'immensità di te.