Pensieri
Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.
Pensieri
Stazione FFS di Brunnen
La Svizzera ha fondato parte del suo mito sulle ferrovie, pulite, puntuali, accoglienti, in contatto con l'utente, rispettose, spesso pure audaci e visionarie.
Sono in stazione a Brunnen, una località posta sulle rive del lago dei 4 Cantoni, gradevole, turistica, radicamente elvetica.
Attendo una persona: nello spazio passeggeri c'è ora una Coop ed un negozio di jeans, 3 automatici, un Kiosk pieno di cose spesso inutili e una biglietteria con esseri umani ad orario ridotto.
Non esiste più una sala attesa dove sedersi, solo un senso di abbandono del cliente che deve sostare poco e fare poco, una specie di rarefazione dell'accoglienza. In realtà di personale FFS in tutta la stazione ci sono i due dell'ufficio, addirittura il sottopasso porta direttamente ad un altro centro commerciale oltre la strada.
I capi diranno si tratti del cambiamento comportamentale degli utenti della ferrovia, io penso che questo "cambiamento" sia stato "agevolato" da pure politiche di denaro e budget, in un clima di smarrimento del mandato di servizio pubblico anche sul piano della gestione di una perdita monetaria a fronte di una visione meglio ampia.
Se un tumore abbiamo messo in circolo è quando abbiamo iniziato a domandare alle Regie Federali di portare utili alla Confederazione, forse sarebbe meglio stato domandare loro di contenere sprechi e costi, produttività e offerta.
Fa male, Brunnen e mille altre stazioni, una perdita di memoria e ruolo che sa solo di svuotamento.