Quanto mi manchi.

Stai arrivando ai 18 anni e stai andando per la tua strada, il tuo amore, i tuoi interessi. E' giusto. Mai vorrei essere un papà pressante, ma non sono pronto alla qualità anzichè la quantità. A me la quantità andava benissimo, mi faceva bene al cuore, mi faceva cantare e gioire come un matto, ogni ora o minuto in più corrispondeva ad un evviva. So bene sia meglio così, le tue foto, la tua musica, i tuoi video, i baci per lei. Ma a me manchi.

Sono un papo seduto sulla panchina della tua vita, sono lì tutto a sinistra e ci sono sempre. Ora spesso la panchina è vuota e allora nel silenzio inseguo le molte di cose di te che sono in me: foto, ricordi, canzoni, viaggi, risate e pensieri. E quando arrivi vorrei che sapessi che io ci sono - sempre come è giusto faccia un papo - e appena inizi a parlare io entro nella conversazione della vita con te. Puoi alzarti quando vuoi e ripartire, magari un bacio un buffetto o un ciao ben dato per me saranno un premio, ma devi volare e non stare fermo. Io resto sulla panchina, per sempre al tuo fianco, è quello che sento e desidero fare per te, per noi.

Buon volo dolce Lele, ma davvero, quanto mi manchi.....il silenzio non ripaga le ore con te, ma è giusto così, sono genitore e non costruttore di gabbie per adolescenti.

Qualità e non quantità, la cerco, spero di trovarla e esserne capace.

Questa canzone è per te con tutto il mio amore.

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