Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Un piccolo esempio di impoverimento

Per ragioni ovvie devo tenere in senso anonimo le parole, ma questo fatto è parte di un sistema che piano piano piano strozzerà molte delle nostre libertà individuali.

Un mio cliente che è controllato da un fondo di Private Equity (azienda dedita all'acquisto di realtà in cattive condizioni, refreshing e poi rivendita con lucro) chiama e mi informa che il termine di pagamento delle fatture debba passare a 60 giorni fine mese, pur essendo un'azienda svizzera verso altra azienda confederata. La spiegazione formale è che non ci sia alcun problema di liquidità o cattivo andamento, ma che il Private Equity chieda sempre migliori performance e dunque il lucro anche di trenta giorni sul fornitore fa parte di questo esercizio.

Rispondo che probabilmente così facendo potrebbero trovare qualche azienda non più disposta a lavorare con loro o anche a non concedere la miglior condizione possibile e dunque questi qualche franchi risparmiati apparentemente da un lato si potrebbero ritorcere contro di loro.

Il CFO di questa azienda - svizzero - mi replica comunicando che gli sia stato dato l'ok a comperare la carta delle stampanti anche a Caserta se il prezzo fosse inferiore e che - in buona sostanza - i ticinesi e gli svizzeri avrebbero fatto meglio a volare bassi e capire e prendere il lavoro. Alla mia domanda finale su come si sentisse, la risposta è stata lampante: "mi vergogno molto di quello che sto facendo, non sono d'accordo, sono pagato da questa gente e devo ubbidire, ma se me lo chiede, è una schifezza".

Io penso che questo sia molto triste, come triste è il ventre molle della nostra stanchezza, della perdita di una dignità dell'indignazione e della voglia contro l'impotenza di voler fermare tutto ciò. Io stesso sono esanime a volte, magari uso questo piccolo blog per raccontare vicende solo per sentirmi meno solo e sognare che le voci diventino coro, poi urla e quindi azione.

Siamo un mondo ammutolito, sempre più.