Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Vero, lavoro difficile

Questa panchina si trova sulla passeggiata che lega Pontresina a Punt Muragl, in Engadina. Nella foto si vede che ci sia una scatola che contiene alcuni libri. Ci si siede, si pensa, si legge, li si ripone, protetti anche dalle intemperie. I libri sono donati da persone comuni.

Ecco in un momento di costante pressione ed aumento della barbarie questi sono i gesti che narrano quanto gli uomini e donne di buona volontà possano contribuire a rendere questo mondo un luogo fattibile e affrontabile.

Sono profondamente toccato oramai da alcuni mesi, una specie di trasformazione interna mi permea sempre più e la resistenza al brutto e al dolore viene messa a dura prova.

Forse è lo scorrere del tempo, magari anche il saldo e computo dei tanti errori, la certezza di non avere sempre operato come avrei sperato e dovuto, ma quella panchina la amo, l’ho vista e mi rappresenta.

Ho una vita che chi mi conosce reputa un poco folle sempre in movimento, in realtà è in fuga.

In fuga dal fatto che sarei persona semplice, diretta, dolce e coinvolta. La mia vita ha poi preso un’altra direzione, volata in cielo Marisa tutto è cambiato, volato anche Piero e da non molto Simona. La conta si avvicina a me, non ne ho paura certo, ma il tempo che resta lo voglio solo per tornare ad essere chi sono veramente e con il quale ho avuto troppi pochi rapporti.

Un panchina può dire molto, si tratta di aprire gli occhi, non mentirsi, leggersi senza più paura o remore, accettarsi imperfetti e da riparare, sempre e per sempre.

Non infallibili, non perfetti come vorremmo, non belli come dovremmo, ma veri.

Veri è il mandato più difficile del mondo.

Sedersi, leggere e respirare, l’inizio della cura.