Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Vetri Minergie

Ma poi alcune volte arriva veloce. E' come certe sere d'autunno nelle quali il buio mi taglia gli occhi più velocemente, con una flessione da luce a spento che mi sorprende. Perché vivo il tempo dell'accelerazione, della sutura degli errori, del lastricato sassoso del mercato difficile e impervio che attende ognuno di noi. E allora il gioco di luce speranza contro buio vertigine aprono ad una fatica nuova e conosciuta certo, ma con una scansione temporale più asfissiante.

Ho voglia di appoggiare la penna, il mouse, volgermi dalla finestra grande del mio ufficio: con la luce vedo il lago, montagne, cieli, nuvole, sole e respiro. Con il volgere della sera solo formiche impazzite con fari luminosi e corsaioli, all'inseguimento di uno spizzico di gioia, caccia densa di soluzioni introvabili, risposte la cui domanda contiene il mutismo.

La stanchezza si fa gioco di me, lavora le vertebre e il cuore, mi cambia, mi siede, mi alletta nel senso di orizzontalarmi. Strano tempo questo tempo, solo il dolce suono della tastiera nel silenzio artefatto di Minergie 4 e 5 e 6, tripli e quadrupi vetri per non sentire nulla e allora non vivere davvero. Come anestetizzato, come assonnato, come solo stanco, tanto stanco.

Il senso di questo nuovo tempo è, almeno per me, un silente connivente viaggio verso il non senso.

 

Fotografia: Sparrow Hill, Polonia, un nuovo seme per me.