Pensieri

Forse la parte più intima del mio sito, mi permetterò qui di scrivere pensieri intimi, divertiti o malinconici, di colore o acidi, a seconda dell'umore del giorno e dell'attimo. Non esattamente un diario, forse meglio dire un luogo ove appoggiare alcuni post-it di me.


Pensieri

Vincenzo Mollica

Guardo molto poco la TV, specialmente quella generalista.

Ho assistito ad una lunga intervista con Vincenzo Mollica: ha il diabete, è praticamente cieco, con il Parkinson. E' stata una colonna della RAI per 40 anni, interpretando il senso di servizio pubblico come pochi altri giornalisti. Amato da tantissimi artisti, oggi gli è stato reso un tributo commovente.

Mi ha commosso, molte volte e so perchè.

Perchè io sono sotto pressione come poche altre volte nella vita, in mezzo ad un mondo che tutti assieme non riconosciamo e ci incute alcune paure e molte sciocche gratuite ansie. Ma, soprattutto, perchè a volte mi lamento, più da solo che in pubblico, di questo carico che reggo sempre più a fatica, ma lo stesso ogni mattina trovo la voglia di amare il mio lavoro e prendere malta e cazzuola per i miei sogni. Mollica mi commuove per l'infinita voglia di vivere e restare, chissene se menomati o feriti o lesi, lui ti risponde meglio così piuttosto che niente.

E' un bell'insegnamento per me in primis. Essere qui resta un privilegio prezioso che desidero meritarmi, ascoltarlo mi ha dato uno schiaffo benevolo al mio lamentoso giorno, mi ha fatto muovere dal divano e tornare là dove sto bene, con la famiglia, un computer e mille mail da ricevere e esaudire.

Non è mai il momento giusto di mollare, anche quando le mani scivolano lungo il cuore stanco. Non ho il piacere di conoscere Vincenzo Mollica di persona, ma ieri è stato un papà motivazionale per me.

Lui ha detto e che gli chiedeva ora cosa riuscisse ancora a vedere: "Ombre in un mare di nebbia. Più spesso non vedo un tubo, ma continuo a coltivare la speranza. Andrea Camilleri mi ha spronato a non abbattermi, a sviluppare gli altri sensi. Ignoro che cosa sia la depressione. Mi sostengono due pilastri: famiglia e lavoro. Nella vita non ho altro."

Grazie, per una volta davvero la standing ovation televisiva era meritata.