Strategia
Molti pensieri e molte idee, spesso decisioni sentite e sofferte, volute e ponderate. Il tutto deve avere un inquadramento, una situazione ed un senso vero che vada in direzione del medio periodo. Magari con compromessi parziali rispetto al presente. La strategia della comunicazione e della leadership sono temi centrali della mia professione e della mia attività di consulente, con una dinamica fortemente correlata ad altri settori della professione quali marketing, psicologia, comunicazione, pubblicità, lobbying istituzionale, pubbliche relazioni ed eventi. L'elenco è certamente lungo.
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A proposito di Svizzera e Italia
Vi racconto una storia di treni e Italia e della impossibilità di credere nelle sinergie con il paese che ho amato e le Ferrovie Federali Svizzere che sono a livello mondiale un esempio cui fare riferimento, probabilmente le migliori insieme al Giappone.
Trenord e Tilo: dovete sapere che capiti spesso che il convoglio in partenza da Milano sia composto da sei elementi più sei. In Italia è obbligatorio per ragioni sindacali il capotreno, in Svizzera ovviamente no.
Morale spesso un convoglio viene tenuto chiuso perché ci sono problemi sindacali e di personale, nell’altro si viaggia schiacciati come sardine e senza rispettare i limiti di sicurezza. La gente inveisce contro la Svizzera che non ha altra colpa di esserci cercata un socio italiano di nome Trenord cui è affidata ogni responsabilità per la tratta in territorio italiano. Quando personale FFS viaggia per ragioni di lavoro si sente nauseato e in imbarazzo di sentire insultato il proprio paese per colpa dell’Italia.
Alberi e linea aerea: da molti anni la Svizzera effettua la manutenzione e potatura degli alberi della linea del Sempione anche in parte italiana per buon tratto. RFI ha voluto togliere questo mandato e prenderlo a sè: esso è stato appaltato, poi subappaltato e via dicendo. Oggi in pratica la manutenzione è ridottissima e in occasione dei recenti festeggiamenti dei 100 della BLS ci sono stati turisti che aprendo i finestrini avevano la sensazione che i rami entrassero in carrozza. Per oltre 100 anni non era stato così.
Per la linea aerea dal 1° giugno 2014 RFI vuole prenderne la manutenzione sempre sul Sempione: il corridoio Nord Sud che giunge sino a Genova è centrale per le merci europee. La Svizzera da decine di anni tiene questa manutenzione, ha una squadra di picchetto 24 ore, gestisce il calore, il freddo, il gelo per mantenere in funziona la linea. L’Italia ad oggi non ha ancora aperto il gruppo di lavoro per prendere in mano una responsabilità così grande, ordina dico ordina alla Svizzera di mettere un picchetto telefonico a Berna in italiano perché loro di gente che parli tedesco o francese non ne hanno e il picchetto sarà ubicato....a Milano. Vi lascio immaginare i tempi di intervento e lo stato manutentivo prevedibile.
Il tema non è Svizzera contro Italia: il tema è che stando vicini a loro diventeremo o corriamo il rischio di diventare così, non di proteggere una cultura del servizio pubblico al cittadino che è parte fondante della Confederazione.
E io non parlo dell’Italia privata, perbene, lavoratrice, laboriosa e che regge un Mondo del Pubblico che la dilania: parlo di questo mondo borbonico di intendere il disservizio pubblico.
A FFS l’esperienza Cisalpino non ha insegnato molto, pare.