Strategia

Molti pensieri e molte idee, spesso decisioni sentite e sofferte, volute e ponderate. Il tutto deve avere un inquadramento, una situazione ed un senso vero che vada in direzione del medio periodo. Magari con compromessi parziali rispetto al presente. La strategia della comunicazione e della leadership sono temi centrali della mia professione e della mia attività di consulente, con una dinamica fortemente correlata ad altri settori della professione quali marketing, psicologia, comunicazione, pubblicità, lobbying istituzionale, pubbliche relazioni ed eventi. L'elenco è certamente lungo.


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Instagram, esperienza orrenda

Vorrei spiegare a chi mi legge con pazienza cosa mi abbia portato a lasciare Instagram.

Ho un'azienda che si chiama Passione Engadina AG, organizza un raduno di auto storiche italiane e con molto fatica si era costruita un insieme di seguaci, i follower, su Instagram. Lo abbiamo fatto con sudore, giorno dopo giorno, senza comperare nemmeno un contatto. Sì perchè spesso dietro a profili corposi ci sono pacchetti di acquisto di blocchi di persone native dell'India o del Pakistan che per due soldi fingono di seguire il tuo profilo. Peccato poi che ad esempio come per una gara engadinese concorrente al numero dei follower poi a livello di "mi piace" non corrisponda pari impatto.

In una notte un hacker ci ha rubato il profilo, preso le foto, cambiato nome e ci ha buttato fuori gioco, cancellandoci. Il buon senso ci ha fatto pensare che saremmo stati aiutati dal servizio clienti di Instagram che invece detto in breve e trincerandosi dietro mille sciocche palle se ne è babbato, addirittura dicendoci che per ragioni di privacy proprio non potessero.

Loro alla fine ti rinfacciano di essere gratis e dunque, caro cliente, ma cosa pretendi ?

Beh, comincio con il precisare che noi a queste persone non perbene affidiamo tutto, il nostro profilo, i nostri gusti, i nostri amori e passioni: loro ci usano, ci vendono a aziende e ci controllano, quindi gratis non è davvero.

Ancora, influenzano le vite di molte persone e aziende, le tengono in difficoltà e su tutto gesticono nell'ombra la vita professionale e fiscale del portale.

Abbiamo dovuto ripartire da zero, ci vorrà tempo, ma a me è rimasto lo ammetto un vero senso di vomito e nausea perché Instagram si è dimostrato un trucco e un servizio mancato, oltre che ad un danno economico del quale a loro davvero non frega il nulla del nulla.

La mia avversione è tutta lì, prima di tutto con me stesso, che mi sono prestato ad essere usato senza nemmeno un grazie o un'attenzione.

E ciò che amareggia è che nulla cambierà, il cretino che ha abbandonato Instagram sono io, i miliardi che lo usano  forse no.

Forse.