Acquisto un IMac online da Interdiscount, gruppo Coop, e si tratta di un modello per la Art Director dell'agenzia. Nulla di speciale nulla di eccezionale.

Ovviamente il sito me lo indica come disponibile. Pago in anticipo e attendo. Il computer non arriva, nessuno mi avverte e trovo nel mio profilo cliente scritto che la nuova data di consegna prevista sia il 17 agosto 2021. Sono a conoscenza della crisi della Supply Chain cinese e paziento, mi domando solo se come cliente non meritassi almeno una mail di informazione.

Chiamo il contact center di Interdiscount, gruppo Coop, e una signora molto annoiata di cognome "....rido" (privacy) mi tratta semplicemente come un fastidioso cliente rimbambito. Nel senso che chiedo banalmente se la nuova data sia confermata e dunque possa attendermi la consegna. La risposta è che il sito riporti "prevista". Ok capito. Provo a motivarla, in realtà del cliente non le fotte un beneamato nulla, chiedo ma se possano rimborsarmi il denaro, e lei anzichè proteggere l'azienda mi risponde di fornire l'IBAN.

E' il mondo alla rovescia con tre contenuti importanti:

1. i customer care clienti spesso sono semplicemente fatti di persone stanche e sottopagate che non riescono ad accogliere la telefonata con l'empatia necessaria
2. dovrebbe essere obbligatorio per Interdiscout, gruppo Coop, indicare chiaramente che la data di consegna così come la disponibilità del pezzo non sia in alcun modo garantita (obbligo allargato ovviamente)
3. i negozianti tradizionali se sapranno comunicare bene venderanno sempre di più e meglio anche a lieve prezzo maggiorato se sapranno essere performanti rispetto al digitale sul piano del servizio.

Ho appena avuto la stessa esperienza anche altrove, ma davvero quella telefonista di Interdiscount, gruppo Coop, ha distrutto l'immagine dell'azienda in un secondo. Non sarò mai più loro cliente e lo dirò ovunque.

Sarà cosciente di avere tutto questo potere ?